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Per legame
armonico s’intende quelle affinità che esistono fra due o più accordi che ne
permette la buona e regolare successione.
Nel concatenare un accordo con l’altro in
successione armonica vi sono tre casi di procedimento: |
1)
Quando
il basso procede per salti di 3ª
o 6ª, fra i due accordi da concatenare vi sono 2 suoni in
comune i quali vanno legati nella stessa parte
(voce) . |
2)
Quando il basso procede per salti di 4ª o di 5ª, fra i due
accordi da concatenare vi è un solo suono in comune il quale va
legato nella stessa parte.
Nei salti di 4ª al basso, le relazioni di 5ª o di 8ª per moto
retto sono tollerate purché non avvengano fra le parti estreme. |
3)
Quando il
basso procede per grado congiunto, fra i due accordi da concatenare non vi è
alcun suono in comune. Bisogna procedere per il legame armonico con l’uso del
moto contrario delle parti. |
Salto di 3ª : due note in comune e
una per moto contrario |
Salto di 5ª : una nota in comune e due per moto contrario |
Salto di 4ª : una nota in comune ed eccezioni per le relazioni di quinte
nascoste |
Salto di 2ª : nessuna nota in comune e tutte le parti procedono per moto
contrario |
Nel legame armonico fra accordi sotto forma di
rivolto bisogna tener presente il basso fondamentale il quale permette di
individuare a quale dei tre casi appartiene la successione. |
Riassumendo:
LEGAME ARMONICO |
Nell’ambito
di ogni successione, se esistono una o più note in comune,
bisognerà affidarle alle stesse voci, legandole: |
Se manca la nota in comune, si effettuerà il moto contrario
tra il basso e le altre voci, fino al raggiungimento della prima
nota utile: |
N.B. Esempi nella tonalità di Do maggiore |
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